18/09/12

la vera storia di uno sviluppo diy di una pellicola b/w


Circa due settimane fa io e mio padre ci siamo avventurati per la prima volta nel favoloso mondo dello sviluppo casalingo di una pellicola bianco/nero. Di questo esperimento purtroppo non ho raccolto tante testimonianze fotografiche, vuoi per il regime di oscurità previsto da parte del procedimento, vuoi perché mi son dovuta occupare delle riprese video in presa diretta. La parte più difficile è stata montare la pellicola nel supporto della tank, anche perché è l'unico passaggio per cui si necessita la totale assenza di luce. Il resto è stato agitare la suddetta tank e aspettare. Agitare e aspettare. Agitare e aspettare. E finalmente, dopo quel buon quarto d'ora, e tanta acqua per sciacquar via gli acidi, si è potuto estrarre il rullino e metterlo ad asciugare. Ed ecco i risultati.







Ora, io non so davvero cosa siano questi pallini qua. La foto ritraeva una semplice valigia mentre veniva riempita (una delle tante volte, uno dei tanti viaggi tra la Sardegna e l'Emilia). Piaceri sconosciuti.



Gli scatti da mostrare sono finiti, però mi sono giunte notizie di una nuova arrivata su cui non vedo l'ora di metter su le mani: una Polaroid! E' da quando ho memoria che la desidero.
Siamo giunti al termine anche di questa puntata, alla prossima!

P.S.: Per delle spiegazioni più tecniche del procedimento, correlate anche da immagini, potete leggere quest'articolo qui.